Anche quest’anno Teatro Rumore celebra il Giorno della Memoria. A 75 anni dalla liberazione del campo di concentramento nazista di Auschwitz, in Polonia, il 27 gennaio sono tante le iniziative promosse da Anpi (Associazione Nazionale Partigiani Italiani) e Comune di Viareggio e una di queste coinvolge pure la nostra associazione, che non poteva mancare.
L’appuntamento è lunedì 27 alle 12:00 nel palazzo di piazza Nieri e Paolini. In un Consiglio Comunale speciale dedicato alla memoria dell’Olocausto, alcuni giovani attori di Teatro Rumore leggeranno delle poesie sulla Shoah, selezionate da Luca Coccoli, presidente di Anpi Viareggio e grande amico di Teatro Rumore.
Scampati, ma solo fisicamente, alla Shoah, come Primo Levi; morti nei campi di concentramento, come Anne Frank e Pavel Friedmann; partigiani, come la poetessa Joyce Lussu: gli autori delle poesie, donne e uomini di ogni età, italiani e non, hanno vissuto sulla propria pelle gli orrori del nazifascismo. A dar voce ai loro versi, saranno Isabella Andreozzi, Mattia Causarano e Margherita Vecoli.
Tre voci sensibili e preparate. I tre, infatti, hanno preso parte allo spettacolo di Teatro Rumore, scritto e diretto da Davide Moretti e dedicato all’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, “Nella mano la memoria“, e incontrato i superstiti di questa strage. Lo spettacolo, andato in scena anche a Düsseldorf, in Germania, ha debuttato nel 2015 e, dal 2016 in poi, è stato proposto ogni anno, nel Giorno della Memoria, per le scuole del territorio, richiamando la stampa nazionale (ilfattoquotidiano.it) e internazionale (v. sezione “Dicono di noi” del nostro sito).
Sopra: dall’alto, il giovane attore di Teatro Rumore Mattia Causarano (foto di Paivikki Keisala); in basso: il poeta cecoslovacco Pavel Friedmann, ucciso a 23 anni nel campo di concentramento di Auschwitz.
Sopra: la scrittrice e partigiana fiorentina Joyce Lussu (all’anagrafe Gioconda Beatrice Salvadori Paleotti, coniugata Belluigi e poi Lussu), medaglia d’argento al valore militare. Sotto: Anne Frank, la ragazzina tedesca, cresciuta in Olanda, morta a 15 anni nel campo di concentramento di Bergen-Belsen, in Germania, resa celebre dalla pubblicazione postuma del suo diario, scritto durante la clandestinità con la sua famiglia. In basso: un’immagine di Primo Levi, considerato il più grande scrittore italiano di tutti i tempi.
Meditate che questo è stato:
vi comando queste parole.
Scolpitele nel vostro cuore
stando in casa andando per via,
coricandovi, alzandovi.
Ripetetele ai vostri figli.(da “Se questo è un uomo” di Primo Levi)
Sotto: Anita Bertuccelli, Isabella Andreozzi, Margherita Vecoli, tre interpreti di Teatro Rumore (foto di Juri Versari e Paivikki Keisala).
A loro si aggiungerà con ogni probabilità un altro giovane volto di Teatro Rumore, Anita Bertuccelli, anche lei nello spettacolo su Sant’Anna di Stazzema. Non solo: Anita è la pronipote di Spagnolo Spagnoli, “l’eroe silenzioso”, come è stato soprannominato di recente, per aver tenuto nascoste, per tutta la vita, le sue imprese eroiche. Barista al buffet della stazione di Viareggio durante la seconda guerra mondiale, ebbe l’idea con i suoi collaboratori di salvare numerosi deportati, che sostavano alla stazione nel loro viaggio verso i campi di concentramento, facendoli scendere dai vagoni in gran segreto, travestendoli da camerieri e liberandoli così dal loro triste destino. Una storia incredibile ma vera, venuta alla luce solo di recente e alla quale Teatro Rumore nel 2019 ha dedicato lo spettacolo “Gli eroi della Brioche“.
L’appuntamento dunque è per il Giorno della Memoria, lunedì 27 gennaio, alle 12:00, in Consiglio Comunale a Viareggio. Saranno presenti, oltre agli attori di Teatro Rumore e ai consiglieri, anche il sindaco Giorgio Del Ghingaro, Paolo Molco, rappresentante della Comunità Ebraica di Viareggio, Andrea Pertici, professore di Diritto Costituzionale all’Università di Pisa, e Luca Coccoli, presidente di Anpi Viareggio.
Dall’alto: l’eroico team di Spagnolo Spagnoli, alla stazione di Viareggio. In basso: una scena dello spettacolo di Teatro Rumore “Gli eroi della Brioche” ispirato alle loro imprese (foto di Paivikki Keisala).