ASCOLTA LA PRIMA STORIA “L’uomo senza infanzia”
ASCOLTA LA SECONDA STORIA “Il pianeta Weekend”
ASCOLTA LA TERZA STORIA “Il Compleanno del Re”
ASCOLTA LA QUARTA STORIA “La Regina della Luna”
ASCOLTA LA QUINTA STORIA “La Rivoluzione dei Giochi”
ASCOLTA LA SESTA STORIA “Le ali di Jimmy – Alla velocità dei sogni”
ASCOLTA LA SETTIMA STORIA “La Signora della Felicità”
Anna ha 9 anni e da quando ne ha 5 registra sul cellulare delle storie che inventa lì per lì, improvvisando. A tratti sembra che legga, non un libro qualsiasi, bensì un volume di una collana di classici della letteratura. Non soltanto per il suo vocabolario, così variopinto (con tanto di neologismi) e neppure per i dettagli e le trovate sorprendenti. Ma per i messaggi, profondi, mai didascalici, bensì sottintesi, buttati lì tra un’avventura e l’altra dei protagonisti. Nelle storie che Anna Sanseviero improvvisa ci sono chiavi di lettura a più livelli, proprio come nei grandi racconti. Ma la bambina, che da meno di un anno frequenta Teatro Rumore, non si limita a questo. Lei interpreta, fa le voci, i rumori, i suoni, le pause. Così, quando ho sentito per la prima volta i suoi audio, ho pensato subito che dovessero essere pubblicati. Non sono registrati bene, a volte lei tentenna, a volte accartoccia un foglio, a volte si sente il fruscio delle matite mentre colora o il tintinnio dei piatti caricati nella lavastoviglie da mamma Carmen. Ma non importa: sono storie create e registrate sul momento da una bambina capace di viaggiare con la fantasia. Registrate nuovamente, sono sì perfezionate, ma perdono di spontaneità. “Teniamole così”, mi sono detta. Chi le può ascoltare? Il pensiero è andato subito ai piccoli pazienti della Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Santa Chiara di Pisa, costretti a ore di terapie noiose e, talvolta, a settimane, mesi di ricovero. Se le storie di Anna potessero distrarli per pochi minuti? Regalare loro un istante di stupore, un piccolo accenno di sorriso? Non sarebbe già questo un miracolo? Il reparto, con il dottor Luca Coccoli, oncologo specializzato in sarcomi, la pedagogista Federica Mazzoni, responsabile della Ludoteca e del progetto di gioco terapia l’Altalena, la primaria Gabriella Casazza, e non ultimo Mirco D’Aversa, presidente di Agbalt, Associazione dei Genitori di Bambini Affetti da Leucemie e Tumori: tutti hanno accolto favorevolmente il progetto. Nasce così Il Rumore dei Sogni. Sulla locandina, la cui grafica è firmata Demetrio Zini, un’altra allieva di Teatro Rumore, Alessandra, guarda stupita un barattolo da cui escono dei bagliori di luce che volano nel buio, rappresentati dalle lucciole, simbolo del desiderio, unica cosa che può contrapporsi all’oscurità più nera della mente. La pubblicazione delle storie sarà sul nostro canale YouTube. Iniziamo con “L’uomo senza infanzia”. Il Rumore dei Sogni è un progetto dedicato a Davide Moretti, il fondatore di Teatro Rumore, napoletano, proprio come la nostra Anna, e alla piccola Annina, cara amica dell’autrice di queste storie. Entrambi non ci sono più, ma i loro bagliori di luce sono ovunque e volano, illuminandoci il percorso.
Ilaria Lonigro
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