Si è classificato secondo su 151 copioni giunti da tutta Italia, “32, a beautiful thing”, lo spettacolo di Ilaria Lonigro e Davide Moretti sul disastro ferroviario di Viareggio. Scritto da Ilaria Lonigro, ideato e diretto da Davide Moretti, lo spettacolo è andato in scena per sei sere consecutive nel giugno 2019, al Teatro Jenco di Viareggio, e quest’anno si è aggiudicato il secondo gradino del podio della prima edizione del concorso nazionale di drammaturgia intitolato a Maricla Boggio e organizzato da Teatro al Femminile, con il patrocinio della Città di Torino e della SIAD (Società italiana autori drammatici).
“E’ una bellissima notizia – commenta Marco Piagentini, presidente de Il Mondo che Vorrei, l’associazione che raccoglie i familiari delle vittime della strage – mi fa un piacere enorme per Ilaria e soprattutto per Davide, perché è comunque l’onda lunga del suo estro, della sua fantasia, del suo talento, e tutte le volte che c’è un passaggio di questo tipo è bellissimo come torna, come arriva Davide e ti ricorda quanto ha donato, quanto sta donando, e quanto ancora siamo piccoli, veramente, rispetto al suo grande talento e questo a me risveglia emozioni, sensazioni, ed è bellissimo. E’ bello che questo premio giunga solo con la lettura di un copione, senza averlo messo in scena, vuol dire che è di una potenza incredibile, è un riconoscimento molto importante”.
Sotto: il trailer di “32, a beautiful thing” montato da Anthony Policardi per Teatro Rumore (riprese di Massimo Bondielli)
Il premio, rivolto ad autori e autrici, era esclusivamente drammaturgico e prendeva in considerazione testi teatrali non necessariamente già messi in scena e non considerava quindi aspetti quali la regia o l’interpretazione. Queste le motivazioni della giuria che ha premiato “32, a beautiful thing” e che ha analizzato i testi giunti in forma anonima:
Il testo racconta la strage di Viareggio mantenendo un perfetto equilibrio fra tragedia privata e dimensione politica. L’Autrice utilizza una asciutta scrittura giornalistica per raccontare con il necessario distacco una tragedia che colpisce l’emotività, senza perdere nulla in potenza evocativa: fa rivivere l’incidente, l’esplosione, la concitazione e il dramma, senza lasciare spazio al dubbio, senza alcun sensazionalismo o morbosità. Un riuscito esempio di come è possibile trattare la cronaca con un’assoluta dignità letteraria.
“Scrivere quel copione, nel 2019, è stato un viaggio e un onore, è stato dare un senso al nostro tempo quando di tempo non ce n’era più tanto, data la malattia di Davide che sarebbe scomparso di lì a pochi mesi. E’ stato un percorso coinvolgente oltre ogni misura e questo riconoscimento mi fa molto piacere, allo stesso tempo genera in me una grande tristezza per non avere fisicamente Davide qui a condividere questo momento speciale”, commenta Ilaria Lonigro, che, come giornalista freelance, ha seguito i funerali di Stato nel 2009 per Il Tirreno, il processo per ilfattoquotidiano.it e, talvolta, per Espresso.it.
Sotto: Ilaria Lonigro e Davide Moretti prendono gli applausi una delle sere in cui lo spettacolo è andato in scena, nel giugno 2019.
Al primo posto si è classificato “Ninive”, di Chiara Arrigoni, da Milano, una rivisitazione contemporanea del mito biblico di Giona, mentre al terzo posto si è posizionato “Quando gli uomini erano uomini” di Luca Garello, da Imperia, una storia d’amore ambientata durante la seconda guerra mondiale.
Sopra: Ilaria Lonigro, premiata da Andrea Zanusso, sindaco di San Giorgio Canavese. In basso, i premiati e la menzione d’onore
La premiazione ha avuto luogo sabato 24 settembre nel secentesco palazzo Graneri della Roccia, nel prestigioso Circolo dei Lettori di Torino, già Circolo degli Artisti, nella Sala della Musica, adiacente al salottino che fu di Camillo Benso, conte di Cavour, ricordato da un busto. Durante la premiazione è intervenuta tramite collegamento online Maricla Boggio, scrittrice, drammaturga e giornalista torinese cui è dedicato il premio. Allieva di Orazio Costa, Paolo Grassi e Jacques Lecoq, si è diplomata in regia all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Erano presenti Antonella Parigi – ex assessora alla Cultura e al Turismo della Regione Piemonte, fondatrice, insieme allo scrittore Alessandro Baricco, della Scuola Holden, del Circolo dei lettori e del Festival Torino Spiritualità – e Andrea Zanusso, sindaco di San Giorgio Canavese.